Stanotte si vedono le stelle. Nel giardino la neve bianca bianca contro il cielo nero. L'unica luce viene dai fanali che fanno scintillare come diamanti i fiocchi piccoli piccoli di neve a terra.
Apro la porta e sento il freddo fresco che mi pizzica quasi le guancie. Sento il silenzio. Seguo con gli occhi le tracce di un gatto in mezzo al bianco, alzo la testa e fisso una stella.
Questo è il mio momento. Sono sola. Con i miei pensieri, piani, gioie e preoccupazioni.
Ho appena fatto il solito giro della casa per spegnere le luci nelle stanze vuote, vedere il resto della famiglia dormire e tirare su qualche coperta per salvare qualche spalla fredda.
Chiudo la porta e preparo il primo glögg dell'anno.
Mi siedo sul divano in cucina. Guardo con piacere le prime decorazioni dell'avvento.
Poi torno alle stella.
Quanto siamo piccoli e quanto è poco il nostro tempo su questa terra. E quanto siamo soli...
Prima mi portava quasi l'angoscia la cognizione che non importa quanto siamo vicini ad un'altra persona, perché in fondo siamo lo stesso soli. Nessun'altro può capirci in tutto. Adesso invece ho imparato a vederlo come una cosa bella - la solitudine, la conoscenza di me stessa come una persona unica, una persona che solo io stessa posso capire. Sola si. Ma in compagnia di me stessa. E devo dire che non sono la compagnia peggiore che si può trovare una sera come questa... =)