Forse perché viviamo ancora abbastanza vicino alla natura, noi svedesi sentiamo i cambiamenti del tempo molto forte. È come il tempo fosse proprio parte del corpo, e il nostro umore viene influenzato dal colore del cielo, dalla temperatura, dall'umidità dell'aria, dalla stagione... Siamo come i fiori...
Se l'estate è bella calda e piena di sole, all'inizio siamo contentissimi, stiamo fuori tutto il giorno e seguiamo la luce come un girasole, ma se il caldo continua un po' troppo cominciamo a lamentarci, evitarlo, pregare per avere un po' di pioggia, per poi subito dopo essere annaffiati raddrizzarci di nuovo con la faccia verso il sole.
Se l'autunno è mite riusciamo a tenerci in fioritura più a lungo, ma se invece è grigio e freddo appassiamo forse già in settembre o ottobre. Durante l'inverno ci nascondiamo nelle nostre case più possibile, ma se l'inverno è lungo e freddo alcuni non sopravvivono e per gli altri ci vuole tanto tempo per sgelarsi in primavera.
Una primavera bella calda porta una fioritura veloce e forte, ma se invece è fredda può anche essere che non riusciamo quasi a fiorire proprio. Se invece l'estate è troppo piovosa o troppo fredda non abbiamo avuto la possibilità di immagazzinare abbastanza energia per l'inverno e saremo più deboli e più soggetti alle malattie.
Anche se quest'estate è stata molto bella ho già cominciato a sentirmi sempre più appassita...
Buonanotte!
1 kommentar:
Guarda vale lo stesso anche per i Napoletani.
d'estate il caldo terribile ed il sole forte lo evitiamo finché non andiamo in vacanza.
poi appena il tempo peggiora, vorremmo il sole.
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