Questo fine settimana sarò occupata con le ultime preparazioni per natale. Meno male che andiamo via e non abbiamo il buffet di natale da preparare. Qualche caramella di natale facciamo sicuramente. Forse knäck. Domani un giro a Stoccolma per comprare qualche regalo, vedere le vetrine di NK (piace alla piccola), mercato e fika (sapete cos'è in svedese, no?) a Gamla Stan.
Domenica la figlia grande con fidanzato a cena e poi le valigie. Partiamo quasi subito dopo lavoro lunedì.
Stanotte invece sono sveglia per scrivere le cartoline di natale. Amo scrivere, specialmente le lettere, quelle vere con il francobollo, ma quanto spesso succede? Non è una sensazione speciale ricevere una lettera scritta a mano?
Non mi ricordo l'ultima volta che ho scritto una lettera e le ultime cartoline erano quelle del natale scorso. No, la communicazione oggi deve essere veloce - un mail, un sms, qualche riga su facebook. Mi vergogno un po' dirlo ma mi è servito il computer per controllare gli indirizzi dei miei fratelli. Ma quando mai mi servono gli indirizzi loro?
Sedersi in cucina quasi buia con solo una candela accesa e le luci che si specchiano nella neve fuori la finestra, con le cartoline pronte ad essere riempite con le mie parole e la penna in mano, è come fare un viaggio indietro in tempo. Quelle persone che riceveranno queste cartoline, non sono quelle che incontro ogni giorno, non sono neanche persone con le quali parlo a telefono o attraverso mail. Molte di loro sono parenti e amici del passato che ritornano nei miei pensieri molto raramente, forse solo quest'unica volta dell'anno. Il che non vuol neccessariamente dire che non sono importanti per me, o che non sono stati importanti per me. Mi vengono ricordi belli e brutti della mia vita con loro, rivivo episodi della nostra vita insieme, risento emozioni che ho sentito insieme a loro. Mi accorgo com'è ricca la vita, che non c'è bisogno di avventure in paesi esotici per avere una vita piena. Sono le piccole cose della vita che sono importanti.
3 kommentarer:
Qua ho finito dieci minuti fa di scrivere tutte le cartoline, piú tre pacchetti.
Sono sempre in ritardo, perché coi pacchetti devo andare in giro a prenderne il contenuto, per le cartoline c'é una foto del Mezzovikingo da scattare, stampare, allegare... cosí come al solito tutto arriva ben dopo Natale.
Ciao Carin,
era da un po' che non riuscivo a leggere il tuo blog, qui lavoro, lavoro e solo lavoro. Non ho messo ancora neanche una decorazione natalizia :-(
L'immagine di te seduta davanti ad una candela in cucina, con buio tutt'intorno, mi ha fatto pensare alla scena finale di Pippi Calzelunghe: Annika guarda fuori dalla finestra, verso casa di Pippi, e la vede così. Mi ricordo bene?
Ti auguro delle bellissime feste di Natale con i tuoi cari e un fantastico 2011!
God Yul!
(Copiato dal catalogo ikea, spero di non aver scritto cose strane ;-)
Morgaine: Anch'io sempre in ritardo anche se uso solo quelle cartoline che si possono comprare in qualsiasi negozio, ma l'anno scorso non sono riuscita proprio, allora quest'anno un po' meglio.
Sabrina: Anch'io tantissimo da fare. Che mestiere che abbiamo scelto, eh? Le preparazioni di natale le faccio di notte. Un po'imbarazzante, ma non mi ricordo la scena finale di Pippi... =)
Stai a Roma per il natale? Deve essere bello lì anche senza neve!
God Jul och Gott Nytt År!
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