Forse avete capito che non mi piace tanto questo posto che dovrei sentire il mio. Gli altri sono usciti adesso, a -18 gradi, chi a giocare nella neve, chi a sciare (il marito), chi a fare jogging (il figlio più grande) ma io non ce la faccio più con il freddo e tutti i vestiti da mettersi. Quando esco mi sento così:
Non mi sento a casa qui, ma forse non mi sento a casa in nessun posto. Questa città dove sono vissuta fino a 18 anni ha circa 20 000 abitanti, nel "centro" circa 8000 e il resto nella periferia. Qui quasi tutti sono parenti e se non fai parte di una famiglia che ha abitato qui per almeno quattro generazioni non ti accettano del tutto. I miei genitori vengono da una città circa 100 chilometri da qui e allora io sono solo la seconda generazione. Poi ho infranto la legge di Jante, involontariamente, essendo brava in uno sport, così che quasi ogni fine settimana c'era qualche articolo di me nel giornale locale.
Sembra forse un posto terribile, ma non è così! Nessuno mi ha mai fatto veramente del male, ma è solo che non sono mai riuscita a trovarmi un posto in questa società qui. Probabilmente ero un po' troppo differente per essere accettata. Secondo me, visto con gli occhi da adulta, ero molto timida ed anche gli altri, ed entrambi l'abbiamo interpretato male. Invece ho scoperto che la gente di questo posto è molto curiosa, specialmente quando si tratta di stranieri. Hanno sempre mostrato tanta voglia di stare con e capire mio marito. Forse io ero troppo vicina a loro e allo stesso tempo un po' troppo lontana? O forse mio marito è semplicemente più simpatico di me =).
Questo posto è stato nominato per la prima volta nel 1482. Nel 1600 c'era un tipo di miniera di rame e nel 1700 la costruzione di navi era importante per l'economi del posto. Nel 1800 c'è stato uno sviluppo della città grazie all' immigrazione di commercianti e artigiani. 1808-1809 c'era la guerra Svezia-Russia che ha avuto grandi conseguenze negative per il posto. Ancora oggi ci sono delle tracce della guerra come ryssgraven, "un cimitero" con soldati svedesi, finlandesi e russi. La chiesa medievale è stata usata come stallo per i cavalli russi durante la guerra.
Il nome di questa città viene probabilmente dalla parola latina per calice e il simbolo della città è infatti un calice:
Sta alla costa del Mar Botnico circa 50 chilometri dal confine con la Finlandia. C'è un archipelago bellissimo e uno dei fiumi più grandi e belli della Svezia. Il fiume va fino a Kebnekaise nel nord e dopo la guerra tra Svezia e Russia, 1808-1809, doveva funzionare come confine tra Svezia e Finlandia, ma alla fine è stato deciso di spostare il confine a Torne älv, circa 50 chilometri più al est.
Ci sono tante altre cose da nominare, come per esempio il löjrom, la pesca o Kamlungeforsen. Chi è interessato può trovare altre informazioni turistiche qui.
Il clima è la maggiore ragione per cui non mi trovo qui. Si che d'estate c'è sempre sole, quasi 24 su 24, ma l'estate dura solo qualche mese. Il ghiaccio sul fiume si scoglie a maggio e a volte c'era ancora neve l'ultimo giorno di scuola a giugno. Già a settembre può nevicare. L'inverno è lungo, freddo e buoio.
Che c'è da fare in un clima così? Si va a pescare sia d'estate che d'inverno, si va con lo scooter (quello della neve, non so come si chiama in italiano) d'inverno e con la moto d'estate. Gite nel bosco, sci, passeggiate, giri in bicicletta. Tutto bello, ma se non c'è altro... Si beve tanto.
Adesso ho scritto proprio tanto. Domani vi spiego perché sono grata di essere cresciuta in un posto così nonostante tutte le mie lamentele. =)
Scusate l'italiano. Non ho la pazienza correggerlo.
7 kommentarer:
Hai fatto una panoramica sintetica ma precisa :D
Il tuo racconto affascina però.
Aspettiamo il seguito :)
Kalix è davvero vicino alla casa di Babbo Natale...
Hai fatto proprio bene a scappare senti a me :-)
Non conoscevo la legge di Jante... ora che me l'hai spiegata, ho l'impressione che sia in vigore dappertutto, anche dove non si crede nell'egualitarismo a tutti i costi...!
Il posto, dalle foto, è spettacolare!
P.S. Lo scooter che va sulla neve, se non sbaglio, si chiama "gatto delle nevi".
ciao,
il gatto delle nevi è una specie di grossa auto con dei cingolati, che va sulla neve. Non è lo scooter.
Lo scooter si chiama Motoslitta.
La legge di jante è angosciante.
Wow! Allora sei del nord davvero! E' affascinante, però credo anch'io che viverci tutta la vita è assai limitante. A parte che con la mobilità di oggi è un'altra cosa. Ma comunque...
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